Quando il piombo vale più dell’oro

Il piombo, si sa, è un metallo che costa proprio poco, ma quello usato da Infn, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, è unico e non ha praticamente prezzo, altro che oro !

Nelle viscere del magnifico Gran Sasso d’Italia ci sono gli omonimi Laboratori Nazionali di Infn che particolarmente studiano i neutrini, particella elementare importantissima e ancora un po’ sfuggente. Un nuovo esperimento, Cuore l’acronimo, sta per iniziare la sua vita. Si cercherà di rilevare e studiare un fenomeno raro chiamato “doppio decadimento beta senza emissione di neutrini”, un titolo un po’ buffo che sa di acrobati di valore. Tralasciando le importanti ma complesse tecnicalità possiamo dire che si tratta di vedere se in un ambiente estremamente “puro” questo fenomeno si rivela finalmente. La purezza, determinata dal fatto che nessun altra particella o radiazione interferisce entro il contenitore dell’esperimento, pare sia necessaria per poter sperare di osservare il fenomeno e quindi il tutto viene schermato dal volgare piombo, che è però un perfetto scudo per ogni possibile disturbo. Ecco il grande cilindro che contiene il rivelatore dell’esperimento rivestito di piombo

i tecnici accanto a Cuore

Fin qui niente di nuovo ma il problema sorge proprio con il piombo che, a sua volta, ha generalmente al suo interno una componente, piombo 210, radioattiva, e siamo da capo e quarantotto: come si può mai pensare di ascoltare il fruscio del vento se siamo vicini a una radio che gracchia ad alto volume ?

Qui è arrivata una buona idea del fisico Ettore Fiorini, e una gran botta di fortuna. Negli anni scorsi infatti è stata ritrovata, nel mare della Sardegna, una nave affondata più di 2000 anni fa che aveva nel suo carico anche lingotti di piombo. Come sempre i casi della vita, anche scientifica, stupiscono, dato che quei lingotti erano perfetti proprio per fare lo scudo all’esperimento Cuore e, in accordo con la Soprintendenza di Cagliari, sono stati recuperati ed utilizzati, lasciando doverosamente alla Soprintendenza stessa la parte dei lingotti, a questo punto preziosi più dell’oro, con la iscrizione romana. Eccola:

iscrizione romana  sui lingotti di piombi usati da infnf

A questo punto tiriamo le somme: i lingotti sono preziosissimi perchè puri, il piombo 210, il “disturbatore”, si dimezza infatti ogni 22 anni. Immaginiamo un coro di 1000 voci, dopo 22 anni saranno in 500 a cantare, dopo 44 in 250, dopo 66 in 125 e così via. Quel piombo naufragato 2000 anni fa non contiene praticamente più radioattività e quindi non provocherà alcun disturbo all’esperimento Cuore. Quei lingotti sono probabilmente unici al mondo, una bella fortuna per i fisici alla ricerca delle proprietà delle particelle più elusive e capricciose che conosciamo: i neutrini.