L’ultimo dei satelliti del lontano Plutone, Cerbero, è stato finalmente fotografato dalla sonda Nasa New Horizon, che ci ha appena mandato l’immagine qui da noi, sulla Terra. E’ piccolo, circa 8 chilometri x 5, riflette parecchio la luce, quindi è probabilmente ricoperto di ghiacci di vari elementi, acqua in primis, Ecco qui sotto questo piccolo e misterioso, finora, mondo che sta a 5 miliardi di chilometri da noi.
Cerbero, chiamato così per ricordare il cane infernale a tre teste che presiedeva l’entrata del mondo degli inferi,regno del dio mitologico Plutone, è uno dei tanti satelliti del pianeta, un sistema di corpi celesti che ci ha stupito non poco, dato che pensavamo a Plutone come a un solitario, pur se grande, pezzo di roccia in orbita attorno al Sole
Eccoli qui i satelliti, il grande Caronte, confrontabile per dimensione con Plutone tanto che si pensa a un pianeta doppio piuttosto che a un pianeta con un grande satellite, assieme ai suoi “fratelli” .
Come si vede è proprio il più piccolo e ha una particolarità che si vede anche dalla prima foto: sembra composto da due parti distinte, come se si trattasse del risultato di un urto fra due corpi più piccoli ancora. A noi colpisce che Cerbero ha lo stesso aspetto della cometa C67P, che la sonda Rosetta sta seguendo da mesi. Per quest’ultima è stato dimostrato dalle misure fatte da Rosetta stessa che effettivamente i due lobi che appaiono bene nel profilo della cometa sono composti da due corpi diversi. Questa è la conclusione degli studi di Matteo Massironi, dell’Università di Padova che val la pena di leggere seguendo il link sottolineato.