Twinkle Twinkle little star

Solo che non è una stellina, ma la cometa Comet 67P/Churyumov-Gerasimenko che la sonda europea Rosetta sta raggiungendo. Una delle missioni spaziali più eccitanti mai tentate, la Sonda infatti calerà sulla piccola cometa, una roccia ghiacciata di una decina di chilometri giusto per avere un’idea, un piccolo mezzo, Philae, per studiare in loco le caratteristiche di questo affascinante corpo celeste, un rimasuglio, forse, della formazione del Sistema solare.

zoom5-100ms

L’animazione che vediamo è stata creata da 36 immagini di una delle camere per immagini di Rosetta, NAC, Narrow Angle, Camera.

Ci fa pensare al brillare delle stelle nelle notti d’estate, ma in realtà ci da un’informazione assai più preziosa sulla forma della  cometa stessa. Rosetta era a circa 86.000 chilometri dal suo bersaglio quando sono state prese le immagini  e ora dovrebbe essere assai più vicina. Notevole il contributo italiano, come ci spiega Cesare Barbieri, professore di Astronomia a Padova, ma sopratutto “veterano” delle imprese spaziali su comete, partecipò infatti  anche alla storica  missione Giotto che ci regalò la prima affascinante immagine del nucleo di una cometa mai avuta dall’umanità.

“Il sistema di immagini OSIRIS,  che vede il forte impegno di ricercatori astronomi e tecnici padovani, inizia a vedere la forma del nucleo e a misurarne la rotazione. Nelle prossime settimane OSIRIS inizierà la dettagliata mappatura di tutta la superficie, per determinare la miglior zona su cui far atterrare il laboratorio Philae verso l’11 novembre, un evento spettacolare mai tentato prima da nessuna sonda spaziale”

L’attesa si fa sempre più interessante, ne riparleremo presto.