Tutto bene, Schiaparelli sta andando verso Marte, dove arriverà quando da noi sarà mercoledì pomeriggio, e il satellite principale TGO, che resterà attorno al pianeta, ha effettuato una manovra fondamentale per cambiare la propria orbita, come previsto, alle 6:42 ora italiana. Altrimenti il modulo di ammartaggio, Schiaparelli, e il TGO si sarebbero scontrati ….
Ma non è certo questa manovra, effettuata perfettamente nel momento e modo previsto, ad avere creato ansia, ma la “perdita” di Schiaparelli, durata una decina di minuti. Ieri infatti alle 16:26 ora italiana il modulo di ammartaggio con i suoi quasi 600 chili (al decollo) si è staccato perfettamente da TGO (2.000 chili oltre al carburante) ma non sono arrivati i segnali che si aspettavano che confermavano il distacco e la posizione di Schiaparelli. Dato che la separazione dei due mezzi è un processo molto delicato, soprattutto per le vibrazioni che si innescano e rischiano di produrre danni.
Ansia e visi tirati, io ero in treno e mi ha telefonato un collega con cui abbiamo fatto le prime considerazioni. Ansiose. Per fortuna il tutto è durato circa 10 minuti e poi la posizione e stato di salute di Schiaparelli, che ricordiamo viene ritrasmesso dai sistemi più potenti della sonda TGO che fa ponte con la Terra, ci è arrivata tramite l’antenna da 35 metri di apertura di Malargüe, Argentina, specializzata per le trasmissioni con lo spazio profondo. Ora la discesa continua.