Ne sarebbero successe di tutti i colori. Infatti il 14 settembre appena trascorso il satellite Soho di Nasa ha registrato la 3000 esima cometa che è passata nelle vicinanze del Sole dal lontano 1995, anno in cui questo osservatorio solare spaziale ha incominciato a funzionare. Eccola qui in questa bella immagine con cui appare come un puntolino e il sole risulta mascherato per evitare di accecare la camera fotografica.
Queste comete, che si possono vedere solo con telescopi di un certo calibro, sono frequentissime quindi, anche se non si vedono proprio da terra ad occhio nudo. Quelle che mostrano una bella coda luminosa visibile bene sono rare, sempre rispetto alla vita umana. Perturbano la “regolarità del cosmo” , in quanto non sono prevedibili e fino a pochi anni fa proprio non si sapeva cosa fossero. Ricordiamo che geni assoluti come Aristotele, il grande filosofo, o Galilei pensavano fossero dei particolari tipi di fulmine molto persistente nell’atmosfera. Però perturbano l’armonia dei cieli, creano “caos”, per questo sono state nei secoli malviste, un evento non prevedibile destava paura e la paura porta con sè il timore di sventura.
Invece cono sostanzialmente “sassi”, come ci ha mostrato Rosetta che pochi mesi fa ha incontrato la cometa C67P mandandoci immagini stupende di questo piccolo mondo, pochi chilometri, nerissimo e spugnoso, fortemente intriso di ghiacci da cui, con l’azione del Sole, partono sbuffi di gas e polvere.