Proprio così, e l’accostamento, un po’ ardito, non deve scandalizzare. Per la prima volta dal 1936 la Medaglia Fields, il massimo riconoscimento per un matematico una sorta di Premio Nobel, è andato a una …. matematica. Proprio lei, l’iraniana Maryam Mirzakhani che già aveva vinto le olimpiadi di matematica 20 anni fa, quando era studentessa. Al tempo stesso la prima serie di “scienziate” prodotta dalla Lego è stata messa in vendita e tutta venduta in sole 24 ore in Usa, l’1 agosto scorso.
Si è particolarmente distinta in uno dei campi più promettenti della matematica moderna, lo studio di superfici iperboliche.
Ed ecco qui invece la prima serie di scienziat-e della Lego, che era in odor di fare differenze di genere e con questa prima piccola ma bellissima serie, un’astronoma, una paleontologa e una chimica, si riscatta perfettamente. Grande successo in Usa dove la serie è andata “sold out” in sole 24 ore.
Disegnate con la consulenza di scienziate “vere” per evitare gli stereotipi, saranno probabilmente raggiunte presto da altre colleghe e fornite di laboratori e strumentazione.
Che fare la scienziata sia ora considerato molto più accettabile per una donna di qualche decennio fa è certo, e questi episodi ne sono la riprova. Per la verità varie ricerche lo avevano messo in luce, per esempio questa, fatta dall’Università di Padova e dall’Osservatorio Astronomico di quella città, aveva rivelato, tramite i disegni fatti eseguire a bambini e bambine, che la carriera nella scienza, al femminile era ben vista. Val la pena di guardarsi qualche disegno.