Questa settimana è partita, e arrivata, la prima spedizione "umana" cinese alla Stazione spaziale di quel Paese, Tiangong 1, il Palazzo Celeste. Se vuoi saperne di più leggi qui .
Tutto bene, fra poche ore torneranno a terra e termineranno questa loro prima importante missione alla Stazione.
Un notevole eco è stato sollevato dalla presenza di una donna fra i tre componenti dell'equipaggio, la cosmonauta Liu Yang che vediamo sorridente in questa simpatica immagine.
La sua presenza nella missione è stata salutata come un segno tangibile dell'importanza oramai raggiunta dalla "donna" nella società cinese. Riscatto iniziato qualche decennio fa in piena rivoluzione culturale.
Giusto o sbagliato che sia la sua immagine e il corredo comuncativo, con tutte le modifiche dovute ai 50 anni di differenza, ricorda moltissimo la prima donna in assoluta a varcare le frontiere dello spazio: Valentina Tereskòva.
Era allora il 1962, piena guerra fredda, i sovietici si arrischiarono a mandare una donna nello spazio per un'operazione sostanzialmente di propaganda. Ricordiamoci che l'URSS era ancora in nettissimo vantaggio sugli USA nella corsa allo spazio. Il "pericolo" rappresentato dal lancio di un-a cosmonauta consiteva ovviamente solo nel maggiore, probabilmente molto maggiore, impatto emotivo sul pubblico in caso di fallimento. Anche in Italia l'eco fu enorme, l'Unità, allora "organo del Partito Comunista Italiano", fece una prima pagina come sotto qui si vede. Valentina fu "venduta" come semplice operaia un giorno presa e spedita in orbita grazie ai poteri taumaturgici del sociialismo sovietico. Palmiro Togliatti, segretario storico del PCI nel dopoguerra scrisse un corsivo che potete leggere ( e che oggi appare decisamente ridicolo).
Quando poi venne in Italia, fu anche a Bologna al radiotelescopio, ci si accorse che, altro che semplice operaia: era un massiccio e quadratissimo maggiore dell'aviazione sovietica …
Bisogna aspettare il 1983, sempre giugno come per le altre due, per vedere la sorridente Sally Ride ai comandi di uno Space Shuttle, prima donna USA nello spazio, tutt'altra posa e abbigliamento.
Non possiamo fare a meno di ricordare anche la prima "maestra" dello spazio, programma molto importante per NASA che tendeva a creare uno spirito dell'impresa spaziale fin dalle scuole, Christa Mc Auliffe, perita, con tutto l'equipaggio, nel disastroso decollo dello Shuttle il 28 gennaio 1986.
E' giusto quindi ricordarle tutte in quanto "donne", Secondo me no, come ho discusso con varie amiche e colleghe, ma comunque mettere in fila queste 4 pioniere ci fa ripercorrere un bel pezzo di storia dello spazio.