Lo Space Shuttle va in pensione e Constellation …. resuscita.

 
               Mpcv            

Quello che parte a luglio prossimo, il volo STS 135, con la navetta Atlantis, è l'ultimo del programma Shuttle. Non ce ne saranno altri e, tutto sommato, rispetto ai piani iniziali è stato tirato anche troppo in lungo di almeno un anno, con qualche incidente e ritardo di troppo.

Ora gli USA restano senza navette per andare e venire dalla Stazione Spaziale Interazionale, ISS. 

NASA sta provando molte strade alternative e, per il momento, comprerà a caro prezzo voli dai russi con la superspartana ma efficente Soyuz. Ora saranno i privati a dover sviluppare una navetta "yankee" per la ISS e non lo Stato USA. Questo vuole Obama, che riserva a NASA sempre più il ruolo di motore della ricerca nel campo aerospaziale e non quello di servizio, dove appunto possono fare benissimo le industrie.

Sempre più NASA quindi ricorre ai privati in questo come in altri campi.

Per esempio  ha affidato alla Lockheed Martin un buon contratto per sviluppare un veicolo di nuova generazione per l'esplorazione dello spazio profondo. E' il Multi-Purpose Vehicle Crew (MPCV), nell'immagine, presentato a maggio e già in fase di test per garantire che possa resistere alle dure condizioni di lavoro dello  spazio profondo.

In realtà quella di MPCV è una sorta di "resurrezione", dato che i disegni provengono proprio da quel programma Costellation , voluto da Bush Jr per il ritorno degli USA sulla Luna entro il 2020 e poi via su Marte.  Programma di pura propaganda, dato che Bush non ci mise un soldo in più, e che Obama si è affrettato a cancellare per evitare una figuraccia agli USA: irrealistico pensare di tornare sulla Luna entro il 2020 , e inoltre senza sapere bene il perchè ci si va. 

Comunque quegli studi iniziali per il programma Bush qualcosa di buono lo hanno lasciato, MPCV sembra un ottimo veicolo. Staremo a vedere.