Ci risiamo: piovono di nuovo satelliti

Questa volta è ufficiale: l'Agenzia spaziale russa Roscosmos ci fa sapere qualcosa che oramai era noto a tutti, ovverossia che la sua missione per Marte è fallita.

Phobos Grunt  con armi e bagagli ricadrà sulla Terra il prossimo mese, si pensa fa il 6 e il 19 gennaio.

Eccolo in una infografica costruita su foto reali del satellite in orbita e in laboratorio.

                Phob-gru

L'Agenzia stessa avvisa che si aspetta che 20 o 30 frammenti del grosso satellite sopravviveranno all'impatto con l'atmosfera e arriveranno fino alla superficie terrestre. Le diverse tonnellate di propellente, che è anche un gas tossico, idrazina e altro , si pensa che bruceranno nel rientro.

Phobos Grunt, che attualmente sta tra i 200 e i 300 km come altezza d'orbita, pesa in tutto 13 t.

Siamo insomma le solite come altre volte nel corso di quest'anno con i due satelliti rientrati, uno NASA e uno tedesco, e dobbiamo dire le stesse cose:   dato che il 70% della terra e superficie coperta da acqua si spera che i vari frammenti di satellite se ne vadano a finire in acqua. Si spera, dato che il rientro non è controllabile.

Con questo ricade sulla Terra anche il più piccolo satellite cinese, Yingho-1 che è trasportato dalla missione principale. Uniti nella sfortuna….

  • Bigalfry |

    Io stavo pensando più a un robot in orbita telecomandato per effettuare alcune riparazioni nello spazio. Sarebbe costoso, ma poi permetterebbe di buttare via intere missioni.
    P.S.:grazie delle puntuali risposte!

  • lb |

    Sono parecchi quelli che cadono, questi ultimi hanno avuto risonanza nei media. Durante la guerra fredda questi episodi erano usati pesantemente ora contro l’Unione Sovietica ora contro gli USA, a seconda di “cosa” cadeva. L’uso di robot non è fantascienza. Ci stanno seriamente pensando per Hubble Space Telescope. Quando finirà il suo onorato servizio verrà agganciato da un piccolo satellite robot che lo porterà fuori dall’attrazione terrestre. Il vero problema sarà con la Stazione spaziale…

  • Bigalfry |

    E’ vero che è un caso particolare, ma adesso mi pare che stia diventando un’abitudine. Temo che realizzare dei sistemi automatici sia impossibile, come anche trovare il modo di fornire al satellite una doppia apparecchiatura in caso di guasto. Potrebbero però, che ne so, mettere in orbita un robot per riparare i satelliti guasti(sento che sto scivolando nella fantascienza più totale) e magari tenere conto della dilatazione dell’atmosfera in caso di tempeste solari(in riferimento al caso precedente).

  • lb |

    Tutto vero. Questo poi è un caso effettivamente particolare e particolarmente sfortunato, dato che non potendo controllare il satellite in alcun modo non potrebbero neppure attivare un sistema che lo facesse andare lontano dalla Terra, anche se non verso il bersaglio stabilito.

  • Bigalfry |

    Ma inventarsi un’altra via per il rientro dei satelliti diversa dalla caduta libera? No,eh? E, per i casi tipo questo, non potrebbero creare un meccanismo di controllo della caduta staccato dal resto(le idee le lascio a loro)? Dovrebbero trarne tutti una lezione per progettare missioni migliori e più sicure. Infine: manon potrebbero evitare di lasciare ogni volta detriti nello spazio alla partenza? Ormai l’orbita bassa è piena di detriti!!

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